Associazione Culturale Aristocrazia Europea

sabato 25 giugno 2022

Ezra, moderno principe e patriota, fra Leopardi, pantere e gattopardi…

 


Ezra, moderno principe e patriota, fra Leopardi, pantere e gattopardi…

Intervista ad Ezra Foscari (a cura di Carlo Traggia di Baio, Affari Italiani - giugno 2022)

Intervistiamo Ezra Annibale Teo Paterniano Giustiniano Heraclio Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi… Non si tratta di una intervista di gruppo ma di una sola persona con sei nomi e sei cognomi anagrafici, sintesi di secoli di alleanze matrimoniali fra antiche dinastie che, documenti inequivocabili alla mano, hanno dato alla nostra civiltà europea: imperatori romani e papi, dogi veneziani e podestà, cardinali e condottieri militari, poeti come Giacomo Leopardi e scrittori come Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ezra Foscari è persona assolutamente normale, semplice e affabile, è sposato, ha due figlie femmine, lavora, con spirito patriottico, nella Polizia di Stato (esattamente nella Polfer di Milano), gioca a pallone con gli amici ed è appassionato collezionista di soldatini di piombo, storici e fantasy. Ma la stessa persona è anche Patrizio Veneto, Barone, Conte, Marchese, Principe, legittimo Capo di Nome e d’Armi della Casa Giustinianea Heracliana del Romano Impero d’Oriente, così ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa Ortodossa, dalla Chiesa Cattolica Greco Melkita, dalla Chiesa Orientale Siriaca e dalla competente Unione della Nobiltà Bizantina.

Allora Principe, cosa ci racconta in merito alla sua storia e al suo ruolo…

Le attività della Casa Imperiale (coordinate dalla Fondazione Archivio Storico Tomassini Paternò Leopardi, associazione culturale, non a scopo di lucro, legalmente costituita e ufficialmente riconosciuta dalla Repubblica Italiana, dalla Unione Europea e dalla Regione Lombardia) sono soprattutto culturali, a tutela del patrimonio storico identitario di famiglia e, più in generale dell’Impero Romano, e benefiche a sostegno di diverse iniziative sociali che ci vengono segnalate dai nostri amici. Le principali iniziative sono portate avanti dagli Ordini Dinastici, da quello Nobiliare della Corona Heracliana di Costantinopoli e da quello Militare della Guardia d’Onore di Santa Sophia. Io cerco solo di fare il mio dovere, cercando di portare avanti degnamente il patrimonio storico e simbolico dei sei cognomi che porto e rappresento.

Quando ho preso informazioni su di lei con qualche mio altro contatto nobile, ho percepito qualche perplessità nei suoi confronti…

Posso capire, tanti nomi e cognomi possono creare confusione… Ma a fronte di tanti principi fasulli e piccoli nobili veri, quanto supponenti e invidiosi… Posso solo dire: Io sono io e loro non sono… come la famosa battuta del grande Alberto Sordi nel mitico film Il Marchese del Grillo. Io non ho nessun vanto particolare, tantomeno privilegi o pretese, ma mio padre era il conte dogale e patrizio veneto Marco Foscari Widmann Rezzonico e mia mamma la principessa Evy Delia Tomassini Paternò Leopardi, ho antenati e parenti sia nell’Ordine di Malta che in quello Costantiniano di San Giorgio, e gli arciduchi Asburgo d’Austria e Ungheria sono, da secoli, di casa nel nostro castello di famiglia in Carinzia. Io porto avanti, con semplicità, al meglio delle mie possibilità, ma con orgoglio e determinazione, queste tradizioni. I riconoscimenti storici e ufficiali ci sono e sono inequivocabili, come lei ha potuto personalmente verificare, ma non devo dare spiegazioni a nessuno. Noi rispettiamo tutti ma pretendiamo altrettanto rispetto nei nostri confronti.

Quali sono i vostri prossimi progetti e iniziative?

Stiamo organizzando al meglio la nostra presenza su tutto il territorio nazionale, creando delegazioni regionali e, nel futuro prossimo, sarà sempre più forte ed evidente il nostro legame spirituale e la nostra collaborazione fattiva con l’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia, presieduta da Sua Eminenza Reverendissima il Metropolita Polycarpos, Esarca del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Nella mia cerimonia di intronizzazione (ovvero di accettazione ufficiale della eredità imperiale bizantina del mio zio predecessore, il principe don Hugo Josè), sono stato battezzato ortodosso, ed oggi riconosco in Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, la guida spirituale mia, della mia famiglia, dei miei ordini e istituzioni. Parallelamente accresceremo la nostra presenza nei Volontari Nazionali della Santa Croce, associazione cristiana ecumenica di assistenza sociale, protezione civile e primo soccorso.

Vuole aggiungere qualcosa alla nostra breve intervista?

Certamente, grazie, vorrei ringraziare tutti i miei parenti, amici, confratelli, associati, sostenitori, collaboratori e benemeriti, in particolare: mio cugino il principe Piero Remo Maria Caputo, la Guardia d’Onore di Santa Sophia, il professor Franco Cardini, il generale Marco Bertolini, il generale Stefano Murace, il senatore Ignazio La Russa, il conte avvocato Cesare Vernarecci di Fossombrone, l’arconte Nino Iuculano, il marchese Costantino Lebano di Lustra e, naturalmente, l’insostituibile “barone nero”.

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