Associazione Culturale Aristocrazia Europea

venerdì 14 aprile 2017

COMUNICATO UFFICIALE

COMUNICATO UFFICIALE


COMUNICATO UFFICIALE di ARISTOCRAZIA EUROPEA
Milano, venerdi Santo, 14 aprile 2017
Aristocrazia Europea sta crescendo in numero e qualità di adesioni. Vogliamo ribadire, ancora una volta, che noi non siamo una delle tante, più o meno serie, legittime e benemerite associazioni nobiliari o cavalleresche, e che non rilasciamo titoli e riconoscimenti. Noi siamo qualcosa di diverso, di nuovo e di antico, una “semplice” associazione culturale internazionale, con un compito altro ed alto: quello di risvegliare, sostenere e portare avanti gli autentici valori e principi, filosofici e spirituali, di aristocrazia, cavalleria, nobiltà, patriziato, monarchia e impero. Per questo ci rivolgiamo sia ai discendenti delle famiglie storiche, rimasti fedeli alla propria missione, che a tutti quei cavalieri e gentiluomini, che condividono questa visione tradizionale del mondo, e che sono decisi a difendere la nostra civiltà europea e cristiana.
 
Pur rispettando i dettami della XIV disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana, ed apprezzando il lavoro svolto da diverse associazioni private che si occupano seriamente di queste materie, su proposta del nostro primo sodale, Principe Sforza Ruspoli, d’ora in poi, seguiremo unicamente le indicazioni e decisioni del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) e della Historical Families of Europe (HFE), facendo nostri i principi scientifici di indiscussi organismi internazionali quali: la Confédération Internationale de Généalogie et d'Héraldique (CIGH), l’Académie Internationale d’Héraldique (AIH), l’Académie Internationale de Généalogie (AIG), e l’International Commission for Order of Chivalry (ICOC).
Pertanto, sentito l’unanime parere favorevole del nostro Comitato d’Onore, abbiamo deciso di utilizzare solo nomi e cognomi anagrafici o cognomizzazioni rilevate dallo stato civile, e di uniformare, in tal senso, tutta la comunicazione ufficiale di Aristocrazia Europea, a partire da sito internet, blog e social web. Invitiamo tutti i nostri associati ad adeguarsi ed elevarsi in tal senso.
Un caro saluto a Voi tutti ed auguri di Santa Pasqua anche ai vostri cari
Firmato il presidente pro tempore
Ezra Annibale Foscari Widmann Rezzonico
www.aristocrtazia.eu - tradizioneuropea@gmail.com

domenica 9 aprile 2017

ARISTOCRAZIA in EUROPA e nel mondo...

ARISTOCRAZIA in EUROPA e nel mondo...



Il vice presidente di Aristocrazia Europea, Roberto Jonghi Lavarini, insieme a Sua Altezza Reale Leka II Zogu, Principe degli Albanesi ed erede al "trono delle aquile".
"Un giovane serio ed elegante, affabile e cordialissimo, che, responsabilmente, sente sulle spalle il peso della sua tradizione e che, con moderno spirito patrottico ed aristocratico, è impegnato per il suo paese. Prossimamente, sarà nostro gradito ospite a Milano..." (RJL)




Il vice presidente di Aristocrazia Europea, Roberto Jonghi Lavarini, con Sua Altezza Reale il Principe Mwami Yuhi Vi (Emmanuel Bushayija), erede al trono del Rwuanda. Jonghi è anche Cavaliere di Gran Croce del Reale Ordine del Tamburo del Rwanda, nominato dal predecessore defunto, ultimo sovrano in esilio, Sua Maestà Re Kigeli.
"L'aristocrazia è un razza dello spirito, presente in tutte le diverse piccole tradizioni locali che, insieme, formano la grande Tradizione universale: questo giustamente affermava il grande filosofo Julius Evola e questo ho ribadito all'amico principe africano" (RJL)




Il barone Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas (vice presidente pro tempore della associazione culturale Aristocrazia Europea) insieme al barone Douglas Wagland of Pitcruive (capo del clan Wagland e presidente della Convention of the Scottish Baronage che, nel Regno Unito è una istituzione pubblica).
"I Walser delle mie valli alpine e gli Scozzesi hanno tante cose in comune: il forte legame con la propria terra, la solida struttura sociale, basata sulla famiglia tradizionale allargata, un forte attaccamente alla tradizione, alla propria identità e libertà" (RJL)

Visita della Principessa Anna Bagrationi in Italia.

Visita della Principessa Anna Bagrationi in Italia.



Sua Altezza Reale la Principessa ANNA BAGRATIONI GRUZINSKY (figlia di SAR il Principe Nugzar, Capo della Casa Reale e legittimo erede al trono di Georgia) insieme a Sua Altezza Reale LEKA II ZOGU, Gran Principe di tutti gli Albanesi ed erede al trono delle aquile.

Insieme alle LL.AA.RR, la rappresentanza della delegazione italiana della Real Casa di Georgia, in assenza della delegata Mandilosani Lali Burduli: la vice delegata Mandilosani Lali Panchulidze Anzauri (dama ufficiale di giustizia del Reale Ordine della Corona del Regno di Georgia) ed il segretario generale, Cavaliere Fabio Gandolfi, Presente anche la Contessa Katia Melzi d'Eril dei Duchi di Lodi e Conti di Magenta, facente parte del comitato d'onore.

La visita di SAR la Principessa Anna di Georgia, in occasione del tradizionale Ballo aristocratico dei "Cento e non più Cento" che, ogni anno si svolge a Casale Monferrato, in Piemonte, per opera dell'ottimo padrone di casa, il Conte Pierfelice Degli Uberti, principale studioso ed esperto italiano di genealogia, araldica e ordini cavallereschi.






La vice delegata Nobildonna Mandilosani Lali dei Conti Panchulidze Aznauri con il Conte Stanislaw Dumin, rappresentante della Unione della Nobiltà Russa. Gli antenati di Mandilosani Lali, i Conti David e Semyon Panchulidzev, furono alti ufficiali dell'esercito imperiale zarista, contro gli invasori turchi mussulmani e francesi napoleonici, al fianco del generale Petr Bagrationi Gruzinsky, eroe nazionale russo oltre che principe reale georgiano.