Associazione Culturale Aristocrazia Europea

mercoledì 6 marzo 2019

L'arte e la cultura uniscono Genova alla Sardegna...




Odo Tinteri, ovvero la Mela che mangiò Adamo

E' questo famoso calembour di Tinteri a dare il titolo alla serata organizzata in suo onore Giovedì 7 marzo presso il laboratorio genovese dell'artista alla Salita Pollaioli 6, dalle ore 18.30.  Odo, nativo di Porto Torres, arriva a Genova giovanissimo. Da freschissima matricola all'Accademia Ligustica di Belle Arti, entra ben presto a far parte della comunità artistica cittadina, imponendosi da subito per il suo estro creativo. La sua formazione avviene però anche al di fuori della Liguria: viaggia in tutto il mondo dove conosce artisti ed espressioni culturali che contribuiscono ad affinarne e personalizzarne il gusto e la sensibilità. Pittore, scultore, ceramista e designer Odo Tinteri è un artista a tutto tondo, che non ha mancato di cimentarsi anche come scrittore: suo è il libro “Odo dei caruggi”. La poliedricità di Odo, proprio a cagione della vastità e della varietà della sua produzione estetica, può non rendere immediatamente percepibile il fil rouge che lega le tante opere fra di loro. E proprio questo dovrà essere, nelle intenzioni degli organizzatori i cugini Giuseppina contessa Salvidio e Paolo Amerigo Marulli di San Cesario Carniglia -  per tutti l'amato Paolotto - l'obbiettivo della serata. Ovvero - offrendo ai partecipanti la visione sinottica della intera gamma della produzione di Tinteri - dare loro la possibilità di percepire la trama sottile, ma rigorosa, che unisce fra di loro tutte le creazioni del talentuoso Professore. Insomma, plasticamente, poter apprezzare una sua scultura appoggiata su di un mobile da lui disegnato, con sullo sfondo un quadro dal lui dipinto, ascoltando passi tratti da una sua opera a stampa. E tutto questo trovandosi nel suo laboratorio, luogo dove è davvero palpabile questa energia creativa, brodo prebiotico del quale anche il profano, immergendovisi completamente, può coglierne la forza impetuosa e veemente da cui è scaturita la materia forgiata. Arte, che è già vivente nella mente del suo creatore, ed a cui lui conferisce corporeità solo al fine di renderla percepibile anche agli altri: un sommo gesto di generosità, dunque. Ad accompagnare gli ospiti in questa esperienza, coordinati dalla direzione artistica di Marco Pepe', saranno musicisti ed attori teatrali, i quali, attraverso le proprie esibizioni, cercheranno di offrire la loro personalissima chiave di lettura delle opere del Maestro. Fra gli invitati: Sua Altezza Imperiale la Principessa Donna Maddalena Foscari Widmann Rezzonico Paternò Leopardi di Costantinopoli e la Contessa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri Zostepatrikia Svorianka Velikajedi. I partecipanti saranno poi rifocillati da una refezione che avrà come tema la cucina tradizionale sarda, come anche sarda sarà la carta dei vini. Prodotti tipici bio che il Professore Odo Tinteri farà giungere appositamente dalla Sardegna. Soirée nella quale echeggeranno ancora nella memoria di taluni privilegiati il plauso e le ovazioni riconosciute all'artista Pier Canosa nel corso delle sensazionali celebrazioni a lui tributate. Così come allora, essendo nuovamente prevista una grande partecipazione di amici ed estimatori, la partecipazione all'evento, per coloro i quali non avessero ricevuto l'invito nominale, è subordinata all'accreditamento da svolgersi on-line inviando una mail di presentazione con i propri dati ad eventi.artre@gmail.com