Odo Tinteri, ovvero la Mela che mangiò Adamo
E'
questo famoso calembour di Tinteri a dare il titolo alla serata organizzata in
suo onore Giovedì 7 marzo presso il laboratorio genovese dell'artista alla
Salita Pollaioli 6, dalle ore 18.30. Odo, nativo di Porto Torres, arriva a Genova giovanissimo. Da freschissima
matricola all'Accademia Ligustica di Belle Arti, entra ben presto a far parte
della comunità artistica cittadina, imponendosi da subito per il suo estro
creativo. La sua formazione avviene però anche al di fuori della Liguria:
viaggia in tutto il mondo dove conosce artisti ed espressioni culturali che
contribuiscono ad affinarne e personalizzarne il gusto e la sensibilità. Pittore,
scultore, ceramista e designer Odo Tinteri è un artista a tutto tondo, che non
ha mancato di cimentarsi anche come scrittore: suo è il libro “Odo dei
caruggi”. La poliedricità di Odo, proprio a cagione della vastità e della varietà della
sua produzione estetica, può non rendere immediatamente percepibile il fil
rouge che lega le tante opere fra di loro. E proprio questo dovrà essere, nelle
intenzioni degli organizzatori i cugini Giuseppina contessa Salvidio e Paolo
Amerigo Marulli di San Cesario Carniglia -
per tutti l'amato Paolotto - l'obbiettivo della serata. Ovvero -
offrendo ai partecipanti la visione sinottica della intera gamma della
produzione di Tinteri - dare loro la possibilità di percepire la trama sottile,
ma rigorosa, che unisce fra di loro tutte le creazioni del talentuoso
Professore. Insomma, plasticamente, poter apprezzare una sua scultura
appoggiata su di un mobile da lui disegnato, con sullo sfondo un quadro dal lui
dipinto, ascoltando passi tratti da una sua opera a stampa. E tutto questo
trovandosi nel suo laboratorio, luogo dove è davvero palpabile questa energia
creativa, brodo prebiotico del quale anche il profano, immergendovisi
completamente, può coglierne la forza impetuosa e veemente da cui è scaturita
la materia forgiata. Arte, che è già vivente nella mente del suo creatore, ed a
cui lui conferisce corporeità solo al fine di renderla percepibile anche agli
altri: un sommo gesto di generosità, dunque. Ad accompagnare gli ospiti in questa esperienza, coordinati dalla direzione artistica
di Marco Pepe', saranno musicisti ed attori teatrali, i quali, attraverso le
proprie esibizioni, cercheranno di offrire la loro personalissima chiave di
lettura delle opere del Maestro. Fra gli invitati: Sua Altezza Imperiale la Principessa Donna Maddalena Foscari Widmann Rezzonico Paternò Leopardi di Costantinopoli e la Contessa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri Zostepatrikia Svorianka Velikajedi. I partecipanti saranno poi rifocillati da una refezione che avrà come tema la
cucina tradizionale sarda, come anche sarda sarà la carta dei vini. Prodotti
tipici bio che il Professore Odo Tinteri farà giungere appositamente dalla
Sardegna. Soirée nella quale echeggeranno ancora nella memoria di taluni privilegiati il
plauso e le ovazioni riconosciute all'artista Pier Canosa nel corso delle
sensazionali celebrazioni a lui tributate. Così come allora, essendo nuovamente
prevista una grande partecipazione di amici ed estimatori, la partecipazione
all'evento, per coloro i quali non avessero ricevuto l'invito nominale, è
subordinata all'accreditamento da svolgersi on-line inviando una mail di
presentazione con i propri dati ad eventi.artre@gmail.com
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