Huge muster of aristocrats rolls up to the Italian Riviera for attending the whopping bash celebrating The Right Honourable Countess Lady Giuseppina Salvidio's birthday. 
Genova, ottobre 2018 
Rataplan!
 L'aristocrazia italiana a rapporto dalla basilissa dei salotti 
genovesi: la contessa Giuseppina Salvidio festeggia il suo compleanno 
aprendo le porte della sua casa genovese. Aristocrazia
 in senso contemporaneo, ovviamente. Perché, se è pur vero che la 
maggior parte dei signori invitati proveniva da quel ceto che ha retto, 
nel bene e nel male, le sorti d'Europa per un millennio, e che fra gli 
ospiti non sono passate inosservate le talari scarlatte e violacee di 
eminentissimi prelati, i tavoli da pranzo hanno però visto accomodati 
anche coloro fra le più eccellenti menti dell'imprenditoria, della 
finanza, delle scienze e delle professioni e pure alcuni noti ed 
acclamati self made men.
La
 contessa Giuseppina Salvidio considerata ormai, pacificamente, la più 
attiva e coronata da successo organizzatrice di eventi mondani in città,
 ha deciso, questa volta, di spalancare i battenti della sua dimora del 
centro di Genova per ricevere... mezza Genova: questo almeno a giudicare
 dalla interminabile coda di autovetture (alcune con autista) in fila 
per accompagnare i signori invitati al ricevimento. Festa rigorosamente 
in abito da sera, con addirittura qualche coraggioso che, per onorare 
l'antica tradizione secondo cui l'estate il Liguria finirebbe l'11 di 
novembre, San Martino, ha ritenuto caparbiamente di presentarsi in 
giacchetta bianca. Un evento questa volta - caso raro quando invita la 
contessa Giuseppina - senza un dichiarato obbiettivo benefico, anche se,
 indiscrezioni, fanno sapere che a molti degli ospiti, in maniera 
assolutamente riservata, si sarebbe comunicato che il più gradito regalo
 di compleanno avrebbe consistito in una donazione ad una nota e 
benemerita associazione caritativa molto cara alla Contessa.
Una
 festa meravigliosa che, fatto strano per un evento privato, ha 
richiamato l'attenzione di un cospicuo capannello di curiosi attirati 
dalle macchine di grossa cilindrata, le sfavillanti mise delle signore e
 da qualche personaggio famoso non lesto abbastanza a non farsi notare.
Camerieri
 in livrea con i colori della Casata, un programma di musica dal vivo - 
che ha compreso l'esibizione di una arpista di fama internazionale, che 
per la prima volta ha accettato di performare al di fuori di un 
auditorium - , intrattenitori, fuochi d'artificio, sorprese, un nugolo 
di rose bianche dono della Contessa alle dame intervenute a fare da 
cornice ad un banchetto squisitissimo e raffinato - il tutto curato, 
come di costume, nei minimi dettagli e con una particolare attenzione a 
che ogni singolo invitato si sentisse al centro dell'attenzione, 
benvenuto e valorizzato, - hanno garantito il successo di un ricevimento
 che resterà indimenticabile. Trovarsi poi alla presenza della 
incantevole contessa Giuseppina fasciata nel suo meraviglioso e 
conturbante abito da sera è stato per tutti i signori ospiti una 
abbagliante epifania che rimarrà scolpita nella memoria. Insomma, una 
celebrazione che già si colloca nella alta classifica delle più belle 
feste organizzate in Liguria dal dopoguerra ad oggi, merito anche del 
determinante contributo prestato dalla deliziosa e soave padroncina di 
casa: la leggiadra contessina Camilla. Senz'altro il momento culminante e
 di maggiore pathos della serata è stato quello del taglio della 
colossale torta, che non ha mancato di far commuovere i presenti 
laddove, proprio in quell'attimo, è stato davvero palpabile il sincero 
affetto e l'amore che la contessa Giuseppina ha saputo meritare da parte
 dei suoi tanti, tantissimi amici. Una schiera, che facendosi attorno 
all'elegante nobildonna raggiante e felice, le ha saputo ben tributare 
l'omaggio che solo chi ha speso tutta la propria vita per dedicarsi ai 
meno fortunati, ai diseredati ed agli afflitti può guadagnare. Momento a
 cui è seguito un lungo e scrosciante applauso, che si è trasformato in 
un abbraccio sentito e corale di tutti i signori invitati che si sono 
stretti al grande cuore della incomparabile Giuseppina come intorno ad 
un camino acceso.
Gli
 auguri alla nobile Festeggiata sono arrivati anche da parte di una Casa
 Reale, quella erede al Trono di Georgia: il Principe Reale - de jure - 
il Sovrano ovvero Sua Altezza Reale Irakli Bagration, non potendo 
intervenire personalmente a causa di impegni istituzionali, ha ritenuto 
di inviare alla celebrazione espressamente dall'antico Regno, in 
missione speciale quale propria rappresentante, Suo Onore la 
Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri, affinché gratificasse la Contessa 
porgendole il regio messaggio con il quale l'Erede al Trono degnava 
rivolgere “in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza del giorno 
genetliaco di Sua Grazia la Signora Contessa Giuseppina Salvidio” - come
 si legge nella regia missiva - un pensiero benevolo e ben augurante a 
tutti i signori convenuti assicurando la propria regale presenza a 
Genova in gennaio. A proposito, indiscrezioni vorrebbero che, con 
successive lettere patenti, il Principe Erede al Trono, proprio in 
previsione della Sua futura visita in Liguria, abbia voluto nominare la 
Contessa “Dama" (di stanza a Genova) della propria Principesca Corte.
Tanti,
 tantissimi, gli amici ed i parenti invitati a questa formidabile gala, 
che non sarebbe stata possibile organizzare così bene senza il 
contributo dei cari, carissimi Stefano Durazzo di Gabiano e di 
Pontinvrea, Lorenzo Caracciolo di Vietri e di Casamassima, Paolo Amerigo
 Marulli di San Cesario Carniglia - cugino della Festeggiata giunto 
appositamente dal Regno di Spagna -, Pietro Stagno d'Alcontres, il 
cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Romana Giovanni Gambaro di San Pietro,
 Luca Galletti di San Cataldo, il Duca Costantino Agelasto Sevastopolo, il recentemente riconfermato Presidente del “Sodalizio Casa 
Gregor” sedente in Genova dal 1949 Andrea Montagnini di Mirabello, 
Stefano Bragadin, Antonella Gramatica di Bellagio e di San Michele, 
Giovanni Polito Piromallo di Montebello, Alessandra Burke, Gianluca, Isabella e Cristina Mambilla, Maurizio, 
Umberto e Maria Virginia Reggio, Bruno Castellani di Malo, Giovanni Cavallanti Ferrero, Margherita 
Ciurlo, Marinetta Boscarelli, Lidia Melis Todde De Plano, Alberto Uva 
Sormani Marzorati di Missaglia, Simonetta Ciano di Cortellazzo e di 
Buccari, Harald von Heimburg, Eugenia Diamanti, il nobile cavaliere 
Douglas Lantermo, Luca Coppede' e Gianni Cuttica.
 


 
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